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Vacanze di Natale in montagna: fatti trovare pronto

Sei pronto a partire per la montagna per le vacanze di Natale?

Fatti trovare pronto per la stagione sciistica, inizia mettendo in pratica i preziosi consigli dei nostri specialisti.

Come dico sempre ai miei pazienti: “Natale non inizia il primo dicembre e finisce l’8 gennaio, ma i giorni di festa durano neanche una settimana e non sarà quella a far ingrassare o a far perdere eventuali nuove sane abitudini adottate fino a quel momento.
Queste le parole della Dott.ssa Nutrizionista Margherita Lucaroni che invita anche a ricordarsi il detto “Non si ingrassa da Natale a Capodanno, ma da Capodanno a Natale”, sottolineando che la parola d’ordine è moderazione. Bisogna godersi il Natale, i parenti e gli amici utilizzando il cibo come mezzo e non come scopo. Mangiare, infatti, non serve soltanto a nutrirsi, ma rappresenta anche un momento di convivialità e condivisione. I giorni successivi ai pranzi o alle cene è importante riprendere le sane abitudini che ci guidano il resto dell’anno, evitando digiuni inutili o miracolose diete detox senza alcun razionale scientifico dietro.

Ma cosa mangiare in montagna per affrontare al meglio una giornata sugli sci?

Per nutrire i muscoli è importante organizzare i pasti in maniera completa, per assicurarsi il corretto apporto energetico durante la giornata e ripristinare le energie spese durante le discese.

Come sappiamo tutti i carboidrati sono il carburante fondamentale per il nostro fisico e per i nostri muscoli e quando si trascorrono giornate sugli sci non dovrebbero mancare. 

La prima colazione è il pasto più importante, soprattutto quando si hanno in previsione giornate frenetiche ed impegnative dal punto di vista del consumo di energie. Da evitare, però, alimenti troppo pesanti e poco digeribili, perché comprometterebbero il rendimento fisico della giornata. Anche a pranzo sempre meglio evitare di appesantire e rallentare la digestione, attenzione quindi alle abbuffate di polenta in baita!

Per quanto riguarda la preparazione fisica, invece, ne abbiamo parlato con l’Osteopata Spinaccio che ha evidenziato l’importanza di fare attenzione, specie se non si è allenati. Una giornata saltuaria sulla neve, infatti, può esporre articolazioni, muscoli e ossa a tutta una serie di rischi. A essere messi sotto sforzo sono in particolare ginocchia, schiena, caviglie e polsi (in caso di insidie traumatiche).

Sciare è uno sport che richiede varie abilità e per elevare al massimo questa esperienza è necessario adottare degli accorgimenti. Fondamentale sarà curare il proprio allenamento in palestra prima di partire per le vacanze, focalizzandosi su 3 pilastri:

  1. migliorare la forza degli arti inferiori (es. squat, affondi o varianti) e della cintura addominale (es. plank).
  2. lavorare su stabilità ed equilibrio, usando superfici instabili (es. cuscino propriocettivo)
  3. aumentare la resistenza alla fatica muscolare, che possono limitare quindi la qualità e quantità della performance (es. circuiti/HIIT) ed il rischio di cadute traumatiche